4. Incartarsi (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

I Fondi Strutturali sono gestiti sulla base di un cd. “Accordo di Parternariato” tra Italia ed Europa e di  74 cd. “Programmi Operativi” (cd. PO) tra Europa e Regioni ed alcuni Ministeri.

L’Accordo di Partenariato per il 2014-2020, che l’Europa inizialmente voleva chiamare “contratto”,  consta di 904 pagine Continua a leggere “4. Incartarsi (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

5. La SPECTRE (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

 

I regolamenti comunitari sui Fondi Strutturali prevedono che ogni PO abbia un Autorità di Gestione (AdG), una Autorità di Certificazione (AdC), una Autorità di Audit o di Controllo (AdA), un Comitato di Sorveglianza ed un Tavolo di Parternariato. Non ci sono per fortuna 242 Autorità (3 Autorità per gli 81 PO), Continua a leggere “5. La SPECTRE (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

6. Improvvisazione (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Ci si potrebbe quindi chiedere: ma perché non copiamo dagli altri paesi? Perché non chiamiamo a dirigere l’Agenzia di Coesione un finlandese, un danese, un qualsiasi dirigente pubblico europeo che abbia ben utilizzato i Fondi Strutturali nel suo paese? Continua a leggere “6. Improvvisazione (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

7. Programmazione (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

 

L’unica condizione “qualitativa” che pone l’Europa per erogarci la nostra ambita quota del bilancio Europeo è che i progetti da rendicontare siano stati selezionati mediante dei criteri coerenti con gli obiettivi concordati (la Programmazione). Continua a leggere “7. Programmazione (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

8. Ciambelle senza buco (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Come abbiamo visto nel capitolo Improvvisazione, non tutte le ciambelle vengono con il buco e, pertanto, occorre fare overbooking con risorse pubbliche proprie su quelle dei Fondi Strutturali, per garantire di incassare tutta la quota che ci spetta, Continua a leggere “8. Ciambelle senza buco (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

9. Conti pubblici (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Raramente si sente discutere di bilanci pubblici a livello di consuntivo, come per esempio per i bilanci delle imprese (la società x ha aumentato il fatturato, ha diminuito gli utili, etc.). Quello che appassiona il dibattito pubblico sono i bilanci pubblici preventivi (Legge di Stabilità) Continua a leggere “9. Conti pubblici (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

10. Risconti pubblici (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Non è semplice spiegare le mostruosità prodotte dal sistema di contabilità pubblica. Un esempio può aiutare, anche se rimane inevitabile qualche tecnicismo (chi vuole può saltare questo paragrafo). Continua a leggere “10. Risconti pubblici (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

11. Controlli (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Una altra caratteristica dei Fondi Strutturali è sono obbligatori dei controlli sulle spese realizzate svolti da degli uffici indipendenti rispetto quelli che spendono, e che a loro volta sono controllati da Bruxelles, le cd. “Autorità di Audit”. Che ci sia un controllore indipendente da chi gestisce sembra non creare disagio negli altri paesi europei, Continua a leggere “11. Controlli (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

12. Concorrenza (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

L’oggetto principale dei controlli previsti per la spesa dei Fondi Europei riguarda il rispetto delle regole di origine comunitaria, in materia di concorrenza. Continua a leggere “12. Concorrenza (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”

13. Conclusioni (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)

Si sente spesso dire che “non sappiamo spendere i Fondi europei”. In verità il bilancio europeo prevede di rimborsare spese già sostenute dagli Stati, Continua a leggere “13. Conclusioni (da “Perché non sappiamo prendere i fondi europei”)”